PROVA DI VALORE A FIRENZE
Benvenute famiglie alla scoperta di Firenze! Oggi vi aspetta una sfida entusiasmante: la Prova di valore di Firenze. Questa prova è dedicata a tutta la famiglia, perché rappresenta l'essenza dell'istruzione parentale, l'homeschooling, dove bambini, ragazzi e genitori lavorano insieme per realizzare qualcosa di grande. Preparatevi a immergervi nel cuore della città e a risolvere dieci enigmi, esplorando le strade e i palazzi più importanti di questa meravigliosa città. Ogni angolo di Firenze nasconde un pezzo di storia, e solo chi saprà osservare con attenzione e risolvere gli indovinelli potrà scoprire tutti i segreti.
Leonardo da Vinci, uno dei più grandi geni della storia, nacque a Vinci, vicino a Firenze, ed è un esempio perfetto di homeschooling. La sua educazione non avvenne tra le mura di una scuola tradizionale, ma attraverso l'osservazione diretta, la curiosità insaziabile e l'apprendimento autonomo. Leonardo è la prova che esplorare il mondo e imparare in modo naturale può portare a scoperte straordinarie. Praticare l'homeschooling significa seguire le orme di un genio, nutrendo la creatività e la sete di conoscenza dei propri figli, proprio come fece Leonardo.
Oggi, questa Prova di valore di Firenze sarà un modo divertente e stimolante per mettere in pratica lo spirito dell'homeschooling. Con mappa e indizi alla mano, vi avventurerete per Firenze, risolvendo enigmi e imparando aneddoti storici e culturali lungo il percorso. In questo giorno meraviglioso, oltre a ritrovare gli amici e a svolgere l'esame di fine anno, vivrete una giornata memorabile esplorando la città e affrontando questa prova di valore. EduLearn ha a cuore che le famiglie rimangano unite e il compito della nostra scuola online è quello di dare una guida, proprio come in questa giornata meravigliosa. Siete pronti per iniziare? La vostra avventura nella città del Rinascimento vi aspetta!
Qui di seguito potete trovare tutti i punti di controllo del vostro percorso.
1) Santa Maria Novella
La Chiesa di Santa Maria Novella è una delle chiese gotiche più importanti di Firenze. Potrebbe non essere in cima alla vostra lista di luoghi da visitare a Firenze, ma vi consigliamo vivamente di inserirla. Dal punto di vista architettonico, è una delle chiese gotiche più importanti della Toscana. L'esterno è opera di Fra Jacopo Talenti e Leon Battista Alberti. L'interno custodisce straordinarie opere d'arte, tra cui la Trinità di Masaccio, il ciclo di affreschi del Ghirlandaio nella Cappella Tornabuoni e il Crocifisso di Giotto. Il convento fu costruito tra il 1279 e il 1357 dai frati domenicani. La parte inferiore della facciata marmorea, di stile romanico, si ritiene sia stata eseguita da un architetto domenicano, Fra lacopo Talenti da Nipozzano, mentre la parte superiore fu completata solo 100 anni dopo, nel 1470, da Leon Battista Alberti. Così, la facciata non solo è la più antica di tutte le chiese di Firenze, ma è anche l'unica chiesa con la facciata originale e progettata ancora al suo posto!
Osserva la facciata della chiesa. Ci sono delle lettere in più...
Alcune lettere dell'iscrizione nel gioco sono diverse da quelle sulla facciata. Le sai trovare? Usale per comporre un nome. Sai di chi si tratta?
VASARI
Giorgio Vasari: Aretino di nascita, Giorgio Vasari, oltre che pittore e architetto, fu innanzitutto il primo storico dell'arte italiano. A lui è attribuita la paternità del termine "rinascita" (che diede nome alla più importante corrente pittorica italiana). Parleremo di lui quando arriveremo al Duomo di Firenze e la sua Cupola! Attenti al Giudizio!!
LO SAPEVI CHE? ...curiosità su Santa Maria Novella
La facciata presenta alcuni particolari interessanti. Se osservi bene il fregio marmoreo della trabeazione, potrai notare che è decorato con delle navi con le vele gonfie e le sartie sciolte. Quello è il simbolo dei Rucellai, la famiglia di mercanti che finanziò la costruzione del "volto" della basilica. Il loro nome è immortalato anche sull'architrave superiore attraverso una scritta in latino: IOHA(N) NES ORICELLARIUS PAV(LI) F(ILIUS) AN(NO) SAL(VTIS) MCCCCLXX ("Giovanni Rucellai, figlio di Paolo, anno 1470").
2) Basilica di San Lorenzo
Più che una chiesa, è una collezione di artisti, politici e papi. Quando si osserva la facciata incompiuta della chiesa di San Lorenzo, è difficile credere che questo edificio dall'aspetto rustico sia stato un tempo la cattedrale di Firenze. Si sostiene che questa chiesa sia la più antica di Firenze e, in effetti, i documenti mostrano che fu consacrata nel 393 da Sant'Ambrogio di Milano, considerato una delle figure ecclesiastiche più influenti del IV secolo.
La chiesa mantenne il titolo di duomo per circa 300 anni, prima che il titolo fosse trasferito a Santa Reparata, l'attuale Duomo. La Basilica di San Lorenzo è considerata una pietra miliare nello sviluppo dell'architettura rinascimentale.Mostra molte caratteristiche innovative dello stile in via di sviluppo dell'architettura rinascimentale. La Basilica conserva meravigliose opere d'arte, come la quattrocentesca Sagrestia Vecchia di Filippo Brunelleschi, dove si possono ammirare i fregi con gli episodi della vita di San Giovanni Evangelista, realizzati da Donatello. Nella collezione della chiesa, si trovano anche le tombe di Giovanni e Piero dei Medici di Andrea del Verrocchio, la pala del Rosso Fiorentino raffigurante lo Sposalizio della Vergine e un affresco del Bronzino con il Martirio di San Lorenzo. La Sagrestia Nuova e la Cappella dei Principi conservano alcuni capolavori di Michelangelo: insieme formano le Cappelle Medicee, un museo statale che si trova sul retro della chiesa, in Piazza Madonna degli Aldobrandini.
Osserva la chiesa dal fronte, proprio come nell'immagine.
Qualcosa è sbagliato ! Trova le differenze tra quello che vedi nell'immagine e quello che vedi nella realtà. Le differenze sono 6!
Le sei differenze sono: a sinistra in basso la piccola grata, le 3 porte presentano delle differenze in dimensioni, attenzione ai vasi, infine osserva la parte centrale...
LO SAPEVI CHE?
Un assassino alla finestra:
Passeggiando per via dei Servi, potreste non guardare due volte la Finestra murata all'angolo con via de' Pucci. Dietro di essa, però, si nasconde una storia rinascimentale di cospirazione e vendetta. La finestra fa parte di Palazzo Pucci, antica dimora della famiglia Pucci. Quando Pandolfo Pucci fu allontanato dalla corte di Cosimo I de' Medici per condotta immorale, il nobile progettò la sua vendetta: mise due sicari dietro la finestra, pronti a uccidere Cosimo al suo passaggio lungo la strada, mentre si recava in piazza della Santissima Annunziata per la messa. Il complotto fu però sventato e Pandolfo e i sicari furono giustiziati.
Cosimo ordinò di riempire la finestra come monito a non minacciare mai la supremazia dei Medici e da allora è rimasta tale.
3) Chiesa di San Marco
La facciata settecentesca della chiesa di San Marco domina la piazza, tutt'altro che tranquilla; autobus, studenti, turisti e gente del posto la attraversano in massa dalla mattina presto fino a tarda sera. Tuttavia, tutto quel trambusto fuori dalle porte della chiesa non si infiltra nella tranquillità né infanga la bellezza che si cela dietro quelle grandi porte di legno. San Marco fu fondata nel 1267 dai monaci Silverstrini. Sembra che la chiesa sia stata sottoposta a continue ristrutturazioni e restauri per i due secoli successivi. Entrando dall'ampio spazio aperto di Piazza San Marco, la chiesa dà subito due impressioni: la prima è che sia grigia e piena di ombre e la seconda è che non sia così profonda come ci si aspetta. Gran parte delle opere d'arte che adornano l'interno della chiesa risalgono al XVI secolo, ma ci sono alcuni interessanti pezzi precedenti che abbelliscono le pareti della chiesa.
Scegliete solo gli elementi che potete vedere nell'area contrassegnata e scoprirete che i numeri formano un anno. Di quale anno si tratta?
Soluzione: 1778
La Città di Firenze fu esattamente misurata nell'anno 1778 e...
in quell'anno nacque il PRIMO ARCHIVIO STORICO PUBBLICO.
Per quanto riguarda la pratica conservativa della documentazione archivistica, questa è stata segnata nell’arco dei secoli, ovviamente in modi diversi, da eventi accidentali, calamitosi, come pure concrete pratiche conservative; in generale fino al 700 è stata soprattutto finalizzata a esigenze giuridiche, politiche; i più antichi documenti conservati da istituti archivistici, sono atti notarili di epoca medievale;si pensi all’importanza della figura notarile in epoca medievale (dove la maggioranza della popolazione era analfabeta), agli archivi ci si rivolgeva per la trattazione di affari per i quali era necessario ricorrere a precedenti; per cui alla documentazione si riconosceva un valore di praticità, di utilità, considerandola dunque come memoria auto documentazione si sentiva l’esigenza di conservarla per un lungo periodo.
LO SAPEVI CHE? DA LEGGERE GUARDANDO IL DUOMO DI FIRENZE
Testa di toro sulla cupola: L'insolita scultura di una testa di toro è una decorazione della Porta della Mandorla, opera dello scultore Fiorentino Nanni di Banco e di altri artisti. Questa porta dà accesso alla sommità della cupola. Questa strana scultura ha due significati. Il primo è che i costruttori hanno voluto onorare le bestie da soma, che sono state utilizzate per terminare la costruzione della Cupola. Il secondo è una divertente leggenda: durante la costruzione della Cattedrale, si dice che un carpentiere avesse una relazione con la moglie di un mercante locale. Dopo aver scoperto l'adulterio, il mercante condannò gli operai a porre fine alla relazione. Il carpentiere si vendicò mettendo la testa del toro sulla Cupola in modo che le corna puntassero verso la bottega del cornuto come testimonianza concreta del tradimento.
4) Duomo di Firenze
Il Duomo di Firenze domina la città con la sua magnifica cupola rinascimentale progettata da Filippo Brunelleschi, con il battistero di fronte. La cattedrale, intitolata a Santa Maria del Fiore, è una vasta struttura gotica costruita sul sito della chiesa di Santa Reparata del VII secolo, i cui resti sono visibili nella cripta. La cattedrale fu iniziata alla fine del XIII secolo da Arnolfo di Cambio, mentre la cupola, che domina l'esterno, fu aggiunta nel XV secolo su progetto di Filippo Brunelleschi. Una statua dedicata a ciascuno di questi importanti architetti si trova all'esterno a destra della cattedrale, entrambi ammirano il loro lavoro per il resto dell'eternità.
L'esterno è ricoperto da un mix decorativo di marmo rosa, bianco e verde. L'interno, invece, è piuttosto spoglio e semplice. I pavimenti a mosaico sono certamente l'attrazione principale. È da notare l'orologio sopra l'ingresso all'interno della chiesa. Fu progettato nel 1443 da Paolo Uccello secondo l'ora italica, in cui la ventiquattresima ora del giorno terminava al tramonto... e funziona ancora! La più grande opera d'arte all'interno della cattedrale è costituita dagli affreschi del Giudizio Universale di Giorgio Vasari.
Riordina i tasselli e componi l'immagine del Duomo. Quale è il codice segreto?
Il codice segreto è:
2-1-3-6-5-4-7
LO SAPEVI CHE?
La leggenda del "Rifrullo del Diavolo":Attraversando Piazza Duomo, vi troverete improvvisamente in un vortice. Dietro questo fenomeno, si cela un'antica leggenda, che richiede una spiegazione! Nei pressi di Via dello Studio, si avverte una brezza che, nei mesi più freddi, si trasforma in vento intenso. Questo vento che vi scompiglia i capelli non è altro che il
"Rifrullo del Diavolo", scompiglia i capelli non è altro che il "Rifrullo del Diavolo", come viene chiamato da tutti i fiorentini, uno strano fenomeno atmosferico che si nasconde dietro un'inquietante leggenda. Si narra che, tanto tempo fa, il Diavolo inseguì un sacerdote per le strade di Firenze, cercando in tutti i modi di rubargli l'anima. Una volta giunto davanti alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore, l'uomo disse al Diavolo che voleva pregare un'ultima volta prima di subire la dannazione eterna. Il diavolo acconsentì e si appoggiò alla cattedrale, aspettando che il sacerdote uscisse. Il sacerdote approfittò di questo momento di ingegno per fuggire, utilizzando un'altra delle porte della Cattedrale senza che il Diavolo se ne accorgesse.
Nel frattempo, il Diavolo, annoiato dalla lunga attesa, iniziò a russare, creando così una leggera brezza. Una volta scoperto l'inganno, il suo alito di malvagità si trasformò in un vero e proprio turbine. Da allora, il Rifrullo del Diavolo non ha mai smesso di soffiare: il fiato del Diavolo aspetta ancora invano che la sua esca prescelta esca dalla chiesa.
5) Piazza della Signoria
Simbolo della Repubblica fiorentina, Piazza della Signoria è stata il centro della vita politica di Firenze fin dal XIV secolo, con l'imponente Palazzo Vecchio che si affaccia sulla piazza. Fu teatro di grandi trionfi, come il ritorno dei Medici nel 1530 e il Falò delle Vanità istigato da Savonarola, che fu poi lui stesso messo al rogo. Un'iscrizione in cerchio di marmo sulla piazza indica il luogo in cui fu bruciato. Le sculture di Piazza della Signoria sono ricche di connotazioni politiche, molte delle quali ferocemente contraddittorie. Il David di Michelangelo fu collocato all'esterno di Palazzo Vecchio come simbolo della sfida della Repubblica ai tirannici Medici. L'Ercole e Caco di Bandinelli (1534), a destra del David, fu appropriato dai Medici per mostrare la loro potenza fisica dopo il ritorno dall'esilio. Il Nettuno dell'Ammannati celebra le ambizioni marittime dei Medici e la statua equestre del Duca Cosimo I del Giambologna è un elegante ritratto dell'uomo che portò tutta la Toscana sotto il dominio militare dei Medici.
Lo splendore originale della fontana è impressionante ed è impossibile non ammirarla da vicino passeggiando per la piazza.
Osserva la Torre, dove cade il tuo sguardo?
Le frecce rappresentano gli indicatori dell'orologio. Quali ore stanno indicando le frecce?
Gli indicatori dell'orologio puntano su numeri specifici, ora che li avete trovati, addizionateli!
1-5-8-6-3
TOTALE: 23
LO SAPEVI CHE?
Il luogo di Da Vinci: Leonardo da Vinci ha lasciato un'eredità più grande della vita. E Firenze ama vantarsi del fatto che questo patrimonio di informazioni sia iniziato proprio qui in città, all'interno delle sue stesse mura! Da Vinci fu battezzato nella Chiesa di Santa Croce. In Piazza Leonardo da Vinci si dice che uno dei fratellastri di Leonardo gestisse un'osteria e una macelleria. Passare davanti all'edificio che appartenne alla famiglia Da Vinci Fino al 1555, vicino a Piazza Guazzesi.
Osserva intorno, c'è una statua che pare ruggisca!
Tra i leoni c'è un testo. I numeri della foto indicano la posizione di alcune lettere nel testo.
2 = D
7 = A
2 = D
7 = A
30 =V
21 = I
2 = D
David
6) Santa Croce
Santa Croce, ricostruita per l'ordine francescano nel 1294 da Arnolfo di Cambio, è il luogo di sepoltura delle grandi e celebri figure di Firenze.
Michelangelo è sepolto in Santa Croce, così come Rossini, Machiavelli e il pisano Galileo Galilei, che fu processato dall'Inquisizione e a cui non fu concessa una sepoltura cristiana Fino al 1737. La ricchezza artistica di Santa Croce è immensa: gli affreschi (del 1380) di Gaddi nella Cappella Maggiore raccontano la storia della Santa Croce e i bellissimi affreschi di Giotto nelle Cappelle Bardi e Peruzzi mostrano scene della vita di San Francesco e San Giovanni Evangelista.
Un insolito rilievo, l'Annunciazione, in pietra calcarea dorata di Donatello, decora la parete della navata meridionale. L'esterno della chiesa è coperto da una facciata in marmo policromo aggiunta nel 1863. I fiorentini hanno spesso chiamato il campanile, rimasto incompiuto per oltre 100 anni, "il sasso". Alto oltre 78 metri, si trova a destra della chiesa, all'interno del chiostro. Sono sedici le cappelle di famiglia che contribuiscono a comporre la Basilica di Santa Croce, considerata la più grande chiesa francescana del mondo. La leggenda narra che Santa Croce sia stata fondata da San Francesco stesso.
LO SAPEVI CHE?
Il David, realizzato probabilmente per il cortile di palazzo Medici, è di datazione molto controversa: l'anno di fusione proposto negli studi critici oscilla tra il 1427 e il 1460. La datazione più diffusa è quella che lo colloca tra le opere degli anni quaranta del Quattrocento, quando il grande scultore lavorò per Cosimo de' Medici.
La statua ha gli attributi dell'eroe biblico (la testa di Golia ai piedi, la spada) simbolo delle virtù civiche e del trionfo della ragione sulla forza bruta e sull'irrazionalità.
L'eroe è raffigurato in piedi, con un insolito cappello a punta decorato da una ghirlanda di alloro (il petaso dei pastori classici ripresi dal tipo classico dell'Antinoo silvano). I capelli sono lunghi e sciolti, il volto rivolto leggermente verso il basso è enigmaticamente assorto.
Osserva l'ingresso principale, vicino al fiume. Cosa vedi ripetersi a destra e sinistra?
Hai trovato 4 statue. Ciascun personaggio ha 4 oggetti, di quali oggetti si tratta?
Abbiamo dimenticato un oggetto, sai trovare quale sia ?
La Bandiera è in mano a Francesco Ferrucci.
7) Gli Uffizi
La Galleria occupa interamente il primo e il secondo piano del grande edificio costruito tra il 1560 e il 1580 su progetto di Giorgio Vasari. È famosa in tutto il mondo per le sue eccezionali collezioni di sculture e dipinti antichi (dal Medioevo all'età moderna). Le collezioni di dipinti del XIV secolo e del Rinascimento comprendono alcuni capolavori assoluti di Giotto, Simone Martini, Piero della Francesca, Beato Angelico, Filippo Lippi, Botticelli, Mantegna, Correggio, Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Caravaggio, oltre a molte preziose opere di pittori europei (soprattutto tedeschi, olandesi e fiamminghi). Inoltre, la Galleria vanta un'inestimabile collezione di statue e busti antichi della famiglia Medici, che adorna i corridoi e consiste in antiche copie romane di sculture greche perdute. È il primo museo d'arte italiano.
LO SAPEVI CHE?
Francesco Ferrucci è il condottiero che nel 1530 guidò l'esercito della Repubblica fiorentina contro le truppe dell'imperatore Carlo V nella famosa battaglia che si svolse il 3 agosto a Gavinana, dove oggi, nella piazza principale, è collocato il suo monumento equestre.
Il condottiero cinquecentesco è divenuto, nel periodo risorgimentale, un simbolo di coraggio, lealtà e lotta per la libertà, l’incarnazione del sentimento di orgoglio nazionale, valori tutti molto attuali nel movimento che aprì la strada all'unità d'Italia.
Il condottiero fiorentino è citato nella quarta strofa dell'Inno di Mameli
«Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.»
8) Ponte Vecchio
Un simbolo eterno di Firenze: Costruito molto vicino al passaggio romano, il Ponte Vecchio è stato l'unico ponte sull'Arno a Firenze Fino al 1218. L'attuale ponte fu ricostruito dopo un'alluvione nel 1345. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu l'unico ponte sull'Arno che i tedeschi in fuga non distrussero. Al contrario, bloccarono l'accesso demolendo gli edifici medievali su ciascun lato. I| 4 novembre 1966, il ponte resistette miracolosamente al tremendo peso dell'acqua e del limo quando l'Arno ruppe nuovamente gli argini. La costruzione attuale è un po' un mistero. Di notte, le saracinesche in legno delle botteghe danno l'impressione di valigie e casse di legno, rendendolo un percorso molto suggestivo per una passeggiata serale. Ponte Vecchio è un luogo molto romantico di Firenze, con la sua splendida vista sul fiume e sul ponte stesso.
Trovate la statua di un maestro sul ponte.
Usa il cognome del maestro per risolvere l'enigma, poiché è composto da 7 lettere calza perfettamente.
CELLINI.
Benvenuto Cellini
Orafo, scultore e scrittore d'arte (Firenze 1500 - ivi 1571). Di natura irrequieta e violenta, ebbe una vita avventurosa, segnata da contrasti, passioni, delitti, per i quali fu spesso costretto all'esilio o alla fuga. Si formò giovanissimo presso le botteghe di orafi famosi a Firenze, dedicandosi, per volere del padre Giovanni, ingegnere e musico, anche allo studio della musica.
LO SAPEVI CHE?
Storia d'amore: Per quanto Dante fosse un poeta maestro e un genio, era anche un tragico romantico. Non dovrebbe sorprenderci il fatto che l'uomo dietro le raccapriccianti torture dell'inferno abbia vissuto egli stesso una vita tormentata. Si racconta che quando Dante era giovane, incontrò Beatrice, che divenne l'oggetto del suo affetto per tutta la vita. Egli afferma di averla incontrata solo due volte: la prima quando erano bambini a una festa e anni dopo quando si incrociarono per strada e forse scambiarono qualche parola. A quanto pare non la conosceva bene, entrambi hanno sposato altre persone e lei è morta giovane.
Nonostante tutto ciò, egli mantenne per tutta la vita un profondo e rispettoso amore platonico per lei. Ha avuto un ruolo di primo piano nei suoi scritti, anche nella Divina Commedia, dove era una guida per il Paradiso. È apparsa nei dipinti del Rinascimento ed è un personaggio sfuggente come Monna Lisa. Eppure gli storici ritengono che sia effettivamente esistita. E ora torniamo al Ponte Vecchio: secondo la leggenda, fu proprio sul Ponte Vecchio o nelle sue vicinanze che Dante incontrò Beatrice per la seconda volta, quando erano entrambi giovani adulti. Lei morì poco dopo, forse portata via dalla peste.
Questa visione di lei - un incontro casuale - seguita dalla sua morte prematura, colpì Dante in modo profondo e permanente e influenzò la sua scrittura. Nel 1295 (poco dopo la morte di lei), pubblicò "La Vita Nuova": un insieme di poesie d'amore a cui aveva lavorato per un decennio. L'ultimo sonetto termina bruscamente al momento della morte di lei.
9) Ponte Santa Trinità
Se riconoscete un solo ponte di Firenze, sicuramente riconoscete il Ponte Vecchio.
Se conoscete due ponti a Firenze, il secondo che citerete è certamente il Ponte Santa Trinità. Il ponte di Santa Trinità si trova all'ombra dell'iconico Ponte Vecchio, a un solo ponte di distanza a ovest, e viene spesso utilizzato come perfetto punto panoramico per la vista del più famoso ponte. Si mantiene su se stesso e così facendo rimane, a mio avviso, il segreto meglio custodito dell'Arno. Il ponte è riconoscibile per tre eleganti archi e piloni sporgenti (un punto allettante/pericoloso per godersi l'alba con qualche amico impavido). Le statue manieriste che rappresentano le quattro stagioni accolgono i pedoni ad ogni estremità.
Il Ponte Santa Trinità originale, costruito nel 1252, era un'umile struttura in legno che collegava i lati nord e sud della città. Il nome Santa Trinità deriva dalla vicina basilica situata all'estremità settentrionale del ponte. Dopo la sua ricostruzione, il ponte doveva celebrare la vittoria di Cosimo e Firenze sulla rivale Siena. Nel 1608, il ponte fu abbellito da quattro statue che rappresentavano le stagioni: l'Estate e l'Autunno, di Giovanni Caccini, l'Inverno di Taddeo Landini e la più famosa, la Primavera di Pietro Francavilla.
Osserva la Torre Spini Feroni dal Ponte... riesci a trovare il simbolo di Firenze?
Il Giglio Fiorentino. Il "giglio" di Firenze è oggi il simbolo della città, lo è stato anche nei tempi remoti ma non si conosce con certezza l'origine. Si suppone che sia la stilizzazione dell'iris (e non di un giglio) dovuto al fatto che nei dintorni di Firenze cresce numerosa e florida la specie Iris germanica var.
LO SAPEVI CHE?
Sono diverse le ipotesi che si collegano alla scelta di questo simbolo. C'è quella che richiama un pretore romano di nome Fiorino, deceduto quando Fiesole fu attaccata; oppure quella che che si collega alla celebrazione della dea Flora, all'inizio della primavera, quando i romani fondarono la città; o, ancora quella legata al significato principale del giglio: la purezza. Secondo la mitologia, infatti, il Giglio è associato alla castità ed ebbe origine da una goccia di latte che cadde dal seno di Giunone quando stava allattando Ercole.
Ma i colori del simbolo di Firenze all'inizio erano esattamente all'opposto: bianco su sfondo rosso. Pare che il Giglio rosso su sfondo bianco risalga al 1266, quando c'era la guerra tra Guelfi e Ghibellini. A Firenze vinsero i primi, mentre i secondi furono mandati via dalla città: il simbolo di Firenze fu modificato dai Guelfi, come segno della loro vittoria sui Ghibellini.
Sembra che nel 1811 Napoleone tentò di sostituire il simbolo, proponendone un altro ai cittadini di Firenze tramite un decreto. Ai fiorentini l'idea non piacque e protestarno finché l'imperatore non gli "restituì" il loro Giglio.
10) Piazza della Repubblica
La Piazza è sempre stata un centro vivace nel corso della storia, un tempo sede dell'antico Foro Romano e del vecchio ghetto della città. Risale all'epoca medievale ed è sempre stata il centro di attraversamento delle strade principali della città, dei mercati popolari, nonché il fulcro commerciale, politico e sociale dell'epoca. Nonostante siano visibili i resti delle strade e degli edifici di epoca romana, il centro è molto diverso dal suo aspetto originario. Le caratteristiche del Mercato Vecchio e del Mercato Vecchio, in stile medievale, sono state abbattute nel XIX secolo. Una delle uniche cose rimaste di quell'epoca antica è la colonna che segna il centro esatto della Firenze romana. Sulla colonna è raffigurata la figura dell'Abbondanza, che è nota per sorvegliare le bancarelle dei mercati della piazza.
Questa piazza ospita uno dei più grandi mercati di Firenze.
L'incantevole scenario di edifici storici e la splendida fontana rendono quest'area di shopping diversa da qualsiasi altra. Le drammatiche rovine e le strade in pietra si sposano perfettamente con la cordialità della gente del posto e dei negozi.
Riuscite a decifrare questo anno... Sono numeri romani.
L'annp è 1895.
LO SAPEVI CHE?
San Pietro Martire, nel 1245, cercava di predicare alla folla nella piazza. Mentre predicava, però, apparve il Diavolo, sotto forma di cavallo nero. Il Diavolo provocò il caos, correndo all'impazzata nel centro, urtando le bancarelle del mercato e coloro che ascoltavano San Pietro Martire. San Pietro alzò le braccia, facendo il segno della croce, facendo sì che il Diavolo si fermasse e sparisse dalla piazza. Secoli dopo l'inizio di questa storia,Bernardo Vecchietti commissionò al Giambologna una statua che raccontasse questa storia. Il Giambologna realizzò un portabandiera in bronzo, a forma di diavoletto, incastonato nell'angolo del palazzo tra Via Vecchietti e Via Strozzi.
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Congratulazioni a tutti gli homeschoolers a Firenze per aver completato con successo la prova di valore!
La vostra giornata meravigliosa e il superamento degli esami sono un grande traguardo e un esempio del vostro impegno e dedizione.
Studiare con EDUlearn in homeschooling offre numerosi benefici, uno dei quali è la possibilità di personalizzare il percorso educativo secondo le necessità e i ritmi di ciascun studente, promuovendo così un apprendimento più profondo e significativo.
Un sentito ringraziamento va anche ai genitori, il cui supporto e dedizione sono fondamentali per il successo dei loro figli in questo percorso educativo unico. Grazie per il vostro impegno nel fornire un'educazione di qualità e per il vostro ruolo essenziale nel processo di apprendimento dei vostri figli.
Continuate così e congratulazioni ancora a tutti!